1. Quale sarebbe la funzione di un DC (dio creatore)? Secondo la logica razionale da lui stesso creata (da cui quindi sarebbe illogico o impossibile per lui sottrarsi) un DC dovrebbe accudire massimamente alle proprie creazioni. Perché allora le lascia in balìa di un caso capriccioso e di un libero arbitrio (LA) tutt'altro che efficiente?
2. Il LA può essere quella specie di anarchia totalmente autonoma dal creatore che un DC avrebbe dato alle proprie creature, oppure potrebbe essere una libertà comunque sottoposta al suo cosiddetto "Grande disegno"? Ma se il LA è totale, come interagisce un supposto DC? Che concreta funzione ha, se potenzialmente tutti possono fare tutto ciò che vogliono? Se tale LA fosse davvero libero, perché il DC avrebbe voluto il complicato sistema "penale" post-mortem per coloro che non seguono le leggi divine (quindi non rinunciano al dono del LA)? Il LA è un dono o no? E come dono, si deve accettare o si può rifiutare? Nell'altro caso di un LA in qualche modo sottoposto al disegno divino, ovviamente non si può più parlare di LA. Anche perché, se il DC sa tutto già da prima, per tutte le cose non può esserci scelta, quindi neppure LA. Da ciò deriva l'interessante conseguenza che, se il DC concedesse davvero il LA, di darebbe la zappa sui piedi ammettendo di non poter prevedere il futuro. Quindi, non si scappa: o il LA è solo una truffa mentre in realtà tutte le cose seguono il corso predestinato e immutabile che il DC ha voluto e quindi conosce, oppure il LA non esiste e quindi si deve prendere atto che a questo DC manca per lo meno una dote divina, quella della preveggenza. Per i cattolici, è inammissibile un dio monco di qualcosa: l'hanno fatto così perfetto che ogni menomazione significherebbe ammettere che un dio così non è più un dio.
3. Perché il DC non è mai comparso alle proprie creature se non in modi e tempi rarissimi e del tutto impossibili da verificare? Forse è troppo altezzoso per scendere a certi livelli? Forse si nasconde apposta perché così gli piace? I casi di "apparizioni" propagandati dal cristianesimo sono casi in cui non compare mai "il boss" ma sempre e solo alcuni suoi supposti emissari, soprattutto madonne. Cosa c'è, una specie di accordo sindacale celeste per cui dio non può apparire e deve essere sempre rappresentato da qualche entità inferiore? O, come per gli ufo, dio teme che una sua apparizione ci potrebbe spaventare e magari indurci ad attaccarlo con armi atomiche come nei film giapponesi degli anni Sessanta?
4. Perché un dio che, per definizione, può fare benissimo tutto da solo, avrebbe bisogno di ministri umani (il clero) e addirittura di uno pseudo figlio (Gesù) per relazionarsi con le proprie creature? Dio forse è come un bambino (scemo) che vuole giocare coi propri giocattoli solo attraverso le mani e gli occhi di un altro bambino?... Un dio rispettabile e saggio avrebbe fatto le cose molto più semplicemente, per esempio vivendo fra le proprie creature e dando loro solamente salute e felicità: averle abbandonate alle sofferenze, alla solitudine e alla morte è viceversa degno di un dio feroce e sadico. E neppure la farsa del "peccato originale" basta a spiegarne l'eterna sete di vendetta contro tutto il genere umano! Le colpe dei (favolistici) progenitori dovrà cadere su tutti noi per sempre? Ma allora di chi è la responsabilità, se non del DC, per aver permesso il primo peccato, visto che sapeva già tutto prima?
5. Perché un dio così perfetto, buono e giusto, è anche così evidentemente permaloso? Si offende già solo se si pronuncia invano il suo nome, eppure rimane totalmente indifferente e inerte di fronte alle stragi colossali e continue di cui è responsabile la Natura, quindi lui stesso. Perché, invece che attaccarsi a innocue offese verbali, piuttosto non si ingegna a evitare sciagure e disastri? O anche la Natura ha questo "magnifico" dono del libero arbitrio?...
6. Perché dio avrebbe creato l'universo solo 15 miliardi di anni fa (dato scientifico)? Un essere eterno come un DC avrebbe dovuto/potuto cominciare a creare alla data "meno infinito" e magari continuare fino alla data "più infinito". Invece, nella "vita" del DC non succede niente per un'eternità, poi, improvvisamente, 15 miliardi di anni fa, il DC decide di creare tutto; ma appena creato il tutto, si ferma di nuovo e non crea nulla più per lo meno fino in questo istante in cui io sto scrivendo...
7. Può esistere un dio senza un tempo che ne contenga l'esistenza? Come fa dio a "vivere" senza scorrere in un tempo? Dio non può aver creato leggi fisiche che valgono per tutto e per tutti ma non per sé. Se l'avesse fatto, non avrebbe avuto senso della giustizia; e senza senso della giustizia non sarebbe un dio giustappunto perché in un dio non può mancare qualcosa.
8. Come si comporta un DC su altri pianeti abitati da esseri non umani? In un universo infinito come il monoteismo preferisce che sia, sono certamente possibili e molteplici le esistenze di "alieni"; ognuno di queste probabili razze avrà una biologia, una storia, una cultura inimmaginabilmente diverse dalle nostre. Come sono i rapporti fra queste razze e l'unico DC? Sicuramente non facilissimi. Per esempio, il cristianesimo (nient'affatto previdente, come tutte le culture dogmatiche) ha previsto un Messia salvatore della sola razza umana: rispetto a una razza aliena, dirà che s'erano sbagliati? O che per ogni razza aliena c'è un Gesù?...
9. Perché un DC avrebbe creato la vita umana concependola come una sorta di prova prima della vita eterna post-mortem? A cosa gli servono questi "esami" limitati a una vita terrena rispetto all'eternità? Un dio non dovrebbe fare cose inutili o futili, ma questa lo è appieno: far nascere delle creature al solo scopo di lasciarle libere di seguire o non seguire strampalati Comandamenti sessuofobici e dittatoriali, per poi aspettarle dopo morte per giudicarne gesta comunque predestinate! E che se ne farà mai, questo curioso DC, delle vite vissute secondo i propri dettami? Vuole formare una squadra di santi, gettando gli altri in chissà quali pozzi? Quindi tutto si riduce a una gara a eliminazione il cui inventore sa già chi vince e chi no?
10. Perché mai un DC dovrebbe creare dal nulla, dal più assoluto nulla, ciò che è buono e ciò che è cattivo? E non solo: prima decide da solo ciò che è Male e ciò che è Bene, e poi finge di dare alle sue creature la possibilità di scegliere. Eppure, il Bene e il Male sono categorie temporanee, fragili, vacillanti, sfuggenti: non sembrano proprio volute da un dio! Inoltre, se un DC assoggetta le creature alle proprie regole, sparisce il principio del libero arbitrio, e tutto "il castello" cade.
11. A un DC "conviene" o no l'eternità? Certe favole religiose blaterano di una "fine dei tempi" in cui i vivi e i morti saranno giudicati da una specie di tribunale universale. Ora, a parte che questa o è una metafora oppure è matematicamente impossibile (va be' che il giudice è un dio, ma come si fa a giudicare in tempi ragionevoli i miliardi di miliardi di morti accumulati nei millenni più qualche altro miliardo di vivi contemporanei alla "fine dei tempi"? E come gli si trova posto?), cosa si può intendere per "fine dei tempi"? Non s'era detto che dio ha creato l'eternità giacché eterno egli stesso? Il tempo può finire? Se sì, allora assieme al tempo finirà pure dio; se no, quel temuto ma ridicolo giudizio universale non arriverà mai.
12. Perché un DC dovrebbe "vietare"? Perché ha questa banale esigenza? E' del tutto evidente che i divieti sono necessari quando non è possibile il controllo totale. Chi avesse il totale controllo di una situazione, non avrebbe bisogno di vietarla. Si deduce quindi che un DC vieta giacché non ha il totale controllo. Ma che dio è un dio che non può controllare ciò che ha creato?
2 commenti:
E se Dio esistesse ma non creasse?
Tutte le discussioni su Dio danno per scontato che Dio debba creare.
E se non fosse così?
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